Arpino nel Cuore

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Arpino patria di Cicerone, Caio Mario e Marco Vipsanio Agrippa, tre celebri protagonisti della storia dell’antica Roma. Il paese è anche famoso per aver dato i natali al pittore manierista Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino e allo scultore contemporaneo Umberto Mastroianni. Curiosità del luogo il sindaco della città è l On. Vittorio Sgarbi.

Il Certamen Ciceronianum Arpinas, organizzato dal Centro Studi Umanistici “Marco Tullio Cicerone” di Arpino, è una gara di traduzione e commento dal latino di un brano di Marco Tullio Cicerone. Aperto agli studenti iscritti all’ultimo anno di liceo classico di tutto il mondo, il Certamen Ciceronianum Arpinas si svolge ogni anno in Italia ad Arpino (in provincia di Frosinone) nel mese di maggio.

Il Gonfalone di Arpino è una manifestazione folkloristica tra i quartieri e le contrade di Arpino che valorizza le tradizioni di usi e costumi  dei nostri antenati e della terra ciociara. Tra le gare tradizionali la più originale è senz’altro la corsa con la “cannata” (caratteristico recipiente in terracotta), gara riservata solo alle donne, che corrono tenendo in equilibrio sulla testa questo recipiente colmo di acqua, senza potersi aiutare con le mani. 

Il Gonfalone di Arpino

Ciociaria da Visitare e Vivere

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Una delle abbazie stilisticamente più significative in Italia e che pertanto merita sicuramente di essere visitata è l’Abbazia di Casamari, situata nell’estremo territorio orientale del comune di Veroli, lungo la via Mària, a metà percorso tra Frosinone e Sora.

Isola del Liri, in provincia di Frosinone, si trova una Cascata naturale, unica in Italia a cadere in pieno centro storico. Il fiume Liri, qui, ha il compito naturale di far da scenario nei paesi in cui passa. Proprio ad Isola del Liri compone lo spettacolo imponente di un’attrattiva turistica fra le più tipiche del paesaggio italico: “la Grande Cascata”, dove l’intera fiumana strapiomba da un largo salto di circa ventisette metri.

Il Lago di Posta Fibreno, Riserva Naturale Regionale istituita il 29 gennaio 1983, è una delle oasi naturalistiche più belle, caratteristiche e incontaminate di tutta l’Italia centrale. Compresa nella verde Valle di Comino, questa enorme sorgente di acqua purissima, proveniente dalle falde dei vicini  monti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio-Molise, dà vita al gelido e limpido fiume Fibreno.

A Cassino (FR) nel tratto che congiunge Roma a Napoli (uscita di Cassino), sfugge lo spettacolo che si offre lungo l’ampia valle del fiume Liri: una squadrata e candida costruzione è lì, ben piantata a 520 metri di altezza, sopra l’ultima propaggine di una catena di balze del monte Cairo. Il grande edificio è la maestosa Abbazia di Montecassino che si staglia sulla cima della montagna, ricoperta una volta da boschi di secolari querce e lecci ed ora da verdi-argentei ulivi.

Il complesso monastico dell’Abbazia di San Domenico a Sora (FR) sorge nei luoghi in cui era ubicata la villa paterna di Marco Tullio Cicerone, a pochi passi, dove il Fibreno confluisce nel fiume Liri. L’Abbazia di San Domenico, ultimo e celebre cenobio fondato dal Santo di Foligno, è considerato tra i più antichi monumenti cristiani sorti nel territorio sorano.

La ricchezza delle innumerevoli erbe medicinali che crescono spontanee sui Monti Ernici pare sia dovuta al fatto che secondo la leggenda qui dimorò il Centauro Ghirone che insegnò ad Esculapio l’arte erboristica per curare i malanni degli uomini. Oggi a perpetrare questa sapiente arte sono i monaci della Certosa di Trisulti dove si trova una delle farmacie monastiche più belle d’Europa.

Le Grotte di Pastena, scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e rese turistiche a partire già dal 1927, sono annoverate tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola. L’area in cui sono situate risulta una delle più pittoresche della Ciociaria, dove l’inclemenza degli eventi geologici ha determinato la formazione di un paesaggio tipico, paragonabile al Carso friuliano, bizzarre forme di erosione e pianure legate ad antichi laghi carsici.

Le Grotte di Collepardo, sia aprono a circa 30m al di sopra del torrente Fiume, che nel corso di milioni di anni ha modellato la vallata in cui scorre. La cavità si compone di un ambiente maggiore e di una sala minore ora chiusa al pubblico, per salvaguardare la piccola colonia di pipistrelli che la popola, soprattutto durante il letargo.

Il complesso monumentale dell’Acropoli di Alatri, situato al centro dell’abitato cittadino, costituisce una delle creazioni più suggestive e meglio conservate dell’architettura preromana in Italia. La costruzione ciclopica, caratterizzata da robuste muraglie in opera poligonale avvolge per intero la sommità della collina, dando origine ad una vasta sopraelevazione di forma trapezoidale.

Ferentino, città di fondazione ernica è tra le città ciociare ad avere il maggior numero di monumenti e di epigrafi romane he hanno lasciato testimonianza indelebile. Ferentino è munita di una poderosa cerchia muraria poligonale lunga 2500 metri, formata di enormi blocchi calcarei, incastrati tra di loro senza malta cementizia.

La Fonte Bonifacio VIII a Fiuggi (Fr) fu costruita, all’inizio del Novecento, dall’architetto Garibaldi Burba in elegante stile liberty di cui rimane solo il suggestivo portale d’ingresso. Intorno agli anni ’60, infatti, la struttura interna fu completamente ristrutturata con alternanza di spazi aperti e chiusi che si oppongono alla lussureggiante vegetazione.

Interessante è la presenza di castelli e fortificazioni in Ciociaria: durante l’età medioevale le frequenti scorrerie degli eserciti nemici, particolarmente i Saraceni nel IX sec., e le interminabili beghe dei potenti casati, determinarono la costruzione di castra, ovvero centri fortificati.